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Torta salata ai carciofi

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INGREDIENTI

  • 300 g di pasta brisè
  • 6 carciofi
  • 1 limone
  • 4-5 rametti di prezzemolo
  • 250 ml di brodo vegetale
  • 1 cipolla bionda
  • 4 cucchiai d’olio extravergine di oliva
  • sale fino
  • pepe nero macinato al momento
  • 100 g di scamorza affumicata
  • 200 ml di latte intero
  • 2 uova

PREPARAZIONE

  • Lavare i carciofi, togliere le foglie dure più esterne fino ad ottenere i cuori formati solo da foglie chiare e tenere, tagliare le punte. Tagliarli a metà, eliminare il fieno, ridurli a piccoli spicchietti e metterli in acqua acidulata con il limone. Utilizzare anche i primi 8-10 centimetri del gambo. Togliere la parte esterna più coriacea con un pelapatate e affettarli. Mettere anch’essi nell’acqua acidulata.
  • Lavare il prezzemolo, selezionarne le foglie e tritarle con la mezzaluna su un tagliere.
  • Scaldare il brodo.
  • Pelare la cipolla, tagliarla verticalmente in quattro parti e affettarla finemente.
  • Mettere in una padella l’olio, la cipolla e portarla sul fuoco. Farla dorare a fiamma media, quindi unire un pizzico di sale, un cucchiaio di brodo vegetale e cuocere per un paio di minuti.
  • Unire i carciofi ben scolati e farli cuocere per un paio di minuti mescolando.
  • Unire un pizzico di sale, una grattugiata di pepe, un mestolo di brodo vegetale e cuocere per 10 minuti a fiamma media coperto.
  • Scoperchiare, cuocere per un paio di minuti a fiamma vivace mescolando di continuo, unire un cucchiaio di prezzemolo tritato e spegnere.
  • Estrarre la pasta brisè dal frigo, lavorarla brevemente con le mani, e tirarla con il mattarello nello spessore di 4-5 millimetri circa.
  • Rivestire una teglia rotonda da 28 cm di diametro con un foglio di carta da forno, foderarlo con la pasta e punzecchiare il fondo con i denti di una forchetta. Tagliare un foglio di carta da forno di misura, metterlo sopra la pasta e coprire con dei fagioli secchi, che serviranno a non far alzare la pasta in cottura. Informare quindi per 15 minuti a 190°C.
  • Nel frattempo ridurre la scamorza a cubetti di un centimetro di lato e sbattere in una ciotola il latte con le uova e un pizzico di sale.
  • Estratta la base della torta salata dal forno, eliminare la carta e i legumi.
  • Cuocere nel forno la pasta per altri 5 minuti.
  • Trascorso il tempo indicato spargere dentro la base della torta i cubetti di provola, quindi i carciofi e unire a filo, cospargendo bene e in modo uniforme, il composto di latte.
  • Infornare sempre a 190° C per 20 minuti, proseguendo di poco la cottura se la superficie non dovesse essere ben dorata.
  • Servire tiepida.

Ricetta tratta da: http://www.lospicchiodaglio.it/ricetta/torta-salata-carciofi#ixzz2NPzmC8lx

Pasqua ad Urbino

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Evento per CAMPER CAMPER e ancora CAMPER · Creato da M Grazia Semprini

Dal 29 marzo alle ore 16.00 alle 1 aprile alle ore 17.45

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PROGRAMMA:
ci ritroveremo al CAMPING PINETA URBINO
VENERDÌ’ 29 MARZO: primi arrivi nel pomeriggio alla sera potremo cenare o nei nostri camper per poi ritrovarci a bere il caffè o cenare al piccolo ristorante magari con una bella spaghettata. Immagine
SABATO 30 MARZO : la navetta del campeggio ci accompagnerà a Urbino per visitare questa bellissima cittadina sino alla sera, qua ognuno si regolerà come crede per il pranzo .Ritorno verso le 18 un pò di relax poi alle 19 e 30 la direzione ci offrirà un aperitivo per conoscerci meglio accompagnato da degli stuzzichini.
DOMENICA 31 MARZO : risveglio dolce accompagnato magari da una passeggiata nella pineta circostante Immaginepoi pranzo pasquale alla trattoria BELVEDERE ,che raggiungeremo sempre con la navetta ,è in aperta campagna con i giochi per i bimbi all’aperto.

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MENU’ :
antipasto
2 primi
2 secondi con contorno
dolce-acqua e vino -caffè
€ 25 a persona ,sconto per i bimbi sino a 12 anni
LUNEDI’ 1 APRILE:
la navetta ci accompagnerà al FURLO dove visiteremo la CHIESA di SAN VINCENZO che è quel che resta di un ‘antica abbazia per il pranzo ognuno si regolerà come crede ( questa zona è famosa per il tartufo).
ritorno e partenze per chi non si vorrà trattenere la notte

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COSTI:
19 euro ad equipaggio al giorno (luce, carico e scarico, docce incluse)
-bambini fino 12 anni gratis ogni adulto aggiunto + € 3
-il trasporto con la navetta sarà di € 3 a persona per Urbino e il ristorante qualcosa in + da definire per il 19 euro ad equipaggio (luce, carico e scarico, docce calde e fredde inclusi)
-bambini fino 12 anni gratis
– 3 euro di trasporto andata/ritorno
– Per chi vuole, colazione a 2,00 euro chi vuole può munirsi di scooter
BOUNGALOWS per gli amici non camperisti:
€ 55,00 a coppia+€ 10 per ogni persona aggiunta (max 4 persone)
bimbi sino anni 12 gratis ,biancheria inclusa. Per maggiori informazioni e prenotazioni contattatemi o su facebook ( https://www.facebook.com/events/129984897171407) o al cell.328-8244157.

Vi aspetto!!! =)

Urbania, l’antica CASTELDURANTE…

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ImmagineUrbania è un comune della provincia di Pesaro e Urbino di circa 7000 abitanti. Conosciuta, fino al 1636 con il nome di Casteldurante, cambiò con l’attuale denominazione in onore di Papa Urbano VIII. E’ tra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione, ed è stata insignita dalla medaglia di Bronzo al valor militare per il contributo dato alla Resistenza ed il tragico bombardamento subito il 23 gennaio 1944 da parte delle forze alleate, che provocò devastazioni e 248 vittime. Per tale motivo Urbania è stata riconosciuta Città martire della Provincia di Pesaro e Urbino.

ImmagineAl giorno d’oggi la città, pur molto piccola, è un centro turistico, visitata per il Palazzo Ducale (ora sede di un museo e di una biblioteca), per le numerose chiese (fra cui la chiesa dei Morti, che conserva numerose mummie naturali di persone morte nel Medioevo e nel Rinascimento), per le antiche mura (dotate di una passeggiata da cui si può vedere il fiume Metauro che circonda la città , per le stradine medievali, per la produzione di ceramiche (le famose ceramiche di Casteldurante).

Tra i monumenti e i luoghi idi interesse, Di particolare interesse storico-artistico è il Duomo di Urbania (IX- XVIII secolo), dedicato a San Cristoforo martire ed edificato sulle fondamenta dell’antica abbazia di San Cristoforo del Ponte risalente all’ VIII secolo. La chiesa dei Morti, già cappella Cola fondata nel 1380, ornata da un bel portale gotico, conserva al suo interno il cimitero delle Mummie, noto per il curioso fenomeno della mummificazione naturale, dovuta a una particolare muffa che ha essiccato i cadaveri succhiandone gli umori.

Infine, Urbania è conosciuta come la città della Befana: settemila abitanti, più di 1.000 calze cucite a mano piene di leccornie, oltre 300 Befane per le vie della città, davanti a migliaia di bambini provenienti da tutta Italia per conoscere la dolce vecchina. Tra una passeggiata lungo il Viale dei Balocchi e un giretto in Piazza del Cioccolato, nei primi giorni di gennaio, di ogni anno, si può incontrare la “nonnina di tutti”, assistendo alle sue magie: dai voli acrobatici ai giochi di luce. Camminando per i vicoli della città, tra i colori delle centinaia di calze appese ad ogni angolo della città, è possibile scoprire la storia e l’arte di Urbania, gustando dolci e prelibatezze locali, assisterete agli spettacoli, ballando con le Befane.

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Il Salame al Cioccolato… la nostra versione

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Piatto goloso!!

Sapori Veri del Mediterraneo

Il salame al cioccolato è uno di quei dolci che appena assaggi ti piace subito e continui a mangiarlo! Questa ricetta semplicissima e velocissima,  permette così di ottenere un’ottimo salame al cioccolato, senza sforzi o ingredienti speciali.

Adatto per ogni ricorrenza e mangiato in tutta l’Italia, con poche varianti da regione a regione, conquista tutti con il sapore intenso di cioccolata e croccanti pezzetti di biscotti all’interno. In Piemonte, di solito, viene preparato aggiungendo anche nocciole tostate ma questo è tutto a seconda del gusto personale.

Fratellino minore della torta al cioccolato, cugino della torta pere e cioccolato, un lontano parente del muffin al cioccolato, il salame al cioccolato è uno dei dolci più popolari nella nostra penisola.

  • 150gr di zucchero
  • 2 uova
  • 100gr di burro
  • 4 cucchiai di cacao amaro
  • 300gr di biscotti secchi
  • 1 bicchierino di rum (va bene anche del caffè o dell’aroma gusto…

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Gennaio in Campeggio

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Aspettando l’arrivo della Primavera, vi presentiamo l’offerta pensata per voi per il mese di Gennaio*, per farvi assaporare i colori e i sapori dell’inverno all’interno di una vasta Pineta da cui si gode di un’ottima vista panoramica della città di Urbino! Un soggiorno immerso nella natura, tra relax, benessere e autenticità!

BUNGALOW:

  • Per 2 persone —> 20 euro a testa;
  • Per 3 Persone —> 18 euro a testa;
  • Per 4 Persone —> 18 euro a persona

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CAMPEGGIO:

  • Camper con 2 persone —> 12,50 euro a testa;
  • Camper con 3/4 persone —> 10 euro a testa;                                                                                                                                                           (Luce e acqua compresi)

 

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* Offerta valida dal  3/1/13 al 26/1/13

Arrosto in crosta di patate

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Visto che a Natale siamo tutti più buoni, abbiamo deciso di darvi un’anteprima di quello che sarà il nostro Menù del 25 Dicembre!! L’arrosto è un secondo piatto molto gustoso che si realizza facilmente in poco tempo. E’ molto saporito e in questa versione diventa un piatto raffinato adatto ad una grande occasione come quella del Natale…Prendete appunti!!! 🙂Immagine

Ingredienti:

  • 1 filetto di maiale da circa 1,2 kg
  • 1 scalogno
  • 1 carota
  • 1 costa di sedano
  • 1 mazzetto di prezzemolo
  • 3 foglie di salvia
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • ½ bicchiere di vino bianco
  • 5 patate di media grandezza
  • sale e pepe q.b.
  • 120 gr di prosciutto crudo a fette
  • 150 ml di brodo di carne

Preparazione:

Salate e pepate il filetto,infarinatelo e fatelo rosolare da tutti i lati in una casseruola con 3 cucchiai di olio insieme ad un trito finissimo di carota, sedano, scalogno, prezzemolo e salvia. Fatelo cuocere circa 40 minuti circa bagnando a metà cottura con il vino e , se necessario, aggiungete il brodo.

Nel frattempo sbucciate le patate, affettatele sottilmente con una mandolina o una grattugia dai fori grandi fino ad ottenere tanti filetti sottili. Disponete al centro di un foglio di carta forno uno strato di patate grande quanto il filetto, ricopritele con le fette di prosciutto e adagiatevi sopra la carne scolata del fondo di cottura.

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Con l’aiuto della carta da forno avvolgete la carne nel prosciutto e nelle patate fino a ricoprire interamente il filetto, non serviranno uova perchè le patate in cottura rilasceranno amido e aderiranno perfettamente alla carne. Aprite delicatamente la carta forno dove è avvolto l’arrosto e aiutandovi con la carta stessa trasferite la carne in una pirofila(la carta servirà per non far attaccare la crosta di patate al fondo della pentola) Spennellate delicatamente la superficie delle patate con pochissimo olio, aggiungete sale, pepe e cuocete in forno per 15 minuti a 200 gradi terminando la cottura (15 minuti circa) sotto il grill del forno fin quando la superficie delle patate risulterà ben dorata. Nel frattempo passate il fondo di cottura con frullatore ad immersione aggiungendo, se necessario, 1 cucchiaio di fecola di patate per addensare la salsa. Servite il vostro Arrosto in crosta di patate a fette irrorandolo con la salsa ottenuta con il fondo di cottura. Consiglio!!… se l’arrosto viene cotto avvolto nella carta le patate svilupperanno un’antipatica acqua di vegetazione che le farà lessare e non gratinare (la carta forno dovrà essere utilizzata solo in fase di preparazione quando risulterà indispensabile per far aderire alla carne i filetti di patate crude)!!

Allora, che ne pensate??? 🙂

 

Natale ad Urbino

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Natale-Pesaro-UrbinoEccoci qua…Siamo arrivati al Natale anche quest’anno e come di consueto, vi segnaliamo gli eventi che si terranno nella nostra meravigliosa città!

 

 

 

 

 

PROGRAMMA

8 e 9 dicembre 2012
FESTA DEL DUCA D’INVERNO
“Presepe Rinascimentale”,Piazza Duca Federico, Via Puccinotti, Via Veneto,
Piazza della Repubblica e Corso Garibaldi, dalle 16.00 alle 21.00: mercati storici e laboratori artistici
dalle 18.00 alle 20.00: spettacoli di burattini e giochi con il fuoco                                  – piazza Duca Federico
9 dicembre, ore 16.00: “Il gioco: antica tradizione rituale delle festività invernali”. Il legame tra gli antichi giochi da tavolo e le origini arcaiche dei riti tramandati nelle ricorrenze natalizie,                                                                                   piazza Duca Federico dalle 17.30 alle 18.00 e dalle 18.45 alle 19.45:
Presepe rinascimentale vivente con accensione delle candele di Candelara

dall’8 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013
LA DANZA DEGLI ANGELI
Iconografie del Natale nell’arte
Oratorio della Grotta della Cattedrale
apertura: 8/9 e 15/16 dicembre, dal 22 dicembre al 1° gennaio,
5/6 gennaio, con gli orari 9.30-13.00 / 14.30-18.30

dall’8 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013

LA VIA DEI PRESEPI Centro storico

dall’8 dicembre 2012 al 6 gennaio 2013
LE BOTTEGHE DELL’ARTIGIANATO ARTISTICO
Sale del Castellare
Ceramica, stampa d’arte, tessitura, stampa a ruggine, vetro soffiato, tombolo e creta

8/9 – 15/16 – 22/23 dicembre 2012
MERCATINI DI NATALE Centro storico

8, 15 e 22 dicembre 2012, dalle 17.00 alle 19.00
ZAMPOGNARI DELLA VALLE DEL FOGLIA
Vie del centro storico

8/9 – 15/16 – 22/23 dicembre 2012, dalle 16.00 alle 20.00
SULLE TRACCE DI BABBO NATALE
Rampa di Francesco di Giorgio
Giochi, laboratori, spettacoli per bambini e la vera casa di Babbo Natale…. con la possibilità di vincere tanti premi!

GIOCARSI LE FESTE

Collegio Raffaello
per info e iscrizioni: cell. 349.2124921
8-14-23-29 dicembre 2012, ore 21.00 Tombola con ricchi premi
12-22-26 dicembre 2012 e 2 gennaio 2013, ore 21.00 Torneo di Burraco
19 dicembre 2012 e 5 gennaio 2013, ore 21.00 Torneo di Briscola

CANTI GOSPEL
Il coro gospel Sing for Joy, diretto dal Maestro Gilberto Barbieri,
presenta lo spettacolo “Looking 4 Jesus”
15 dicembre, ore 18.00 – Chiesa degli Scalzi (via dei Maceri)
16 dicembre, ore 18.00 – Cortile Collegio Raffaello

21 dicembre 2012, ore 18.30
CONCERTO DI NATALE
Cortile del Collegio Raffaello – piazza della Repubblica
Gruppo Insieme – Urbino

22 dicembre 2012 [Stagione Teatrale 2012-13]
EL PRESEP Tre atti in dialetto urbinate
Teatro Sanzio
Compagnia dialettale urbinate
Liberamente tratto da ‘Natale in Casa Cupiello’ di Eduardo De Filippo. Regia Amleto Santoriello,
Canzoni in dialetto di Duccio Alessandro Marchi

23 dicembre 2012, ore 21.00
CONCERTO DI NATALE Teatro Sanzio
Coro Polifonico della Cappella Musicale del SS. Sacramento di Urbino e
Orchestra di strumenti a fiato di Urbino

29 e 30 dicembre 2012
36 ORE NON STOP
Palazzetto dello Sport Urbino
Sport, Spettacolo e Solidarietà
a cura della Cooperarativa Sociale Francesca
per info: cell 328.9237481

31 dicembre 2012, dalle ore 23.00
VEGLIONE DI CAPODANNO Teatro Sanzio
per info e prenotazioni: 0722.309283 – cell. 349.2124921

4/5/6 gennaio 2013
MERCATO DI DOLCI NAPOLETANI, in piazza della Repubblica

Urbino… “Città Ideale”

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Urbino, un comune italiano di circa 15 mila abitanti, è capoluogo con Pesaro della provincia di Pesaro e Urbino nelle Marche. Fu uno dei centri più importanti del Rinascimento italiano, di cui ancora oggi conserva appieno l’eredità architettonica e dal 1998 il suo centro storico è patrimonio dell’umanità UNESCO. Il territorio comunale si estende prevalentemente in area collinare, sulle ultime propaggini dell’Appennino settentrionale, Appennino tosco-romagnolo, nella zona meridionale del Montefeltro.

 

 

L’esponente più famoso dei Montefeltro fu Federico, signore di Urbino dal 1444 al 1482, condottiero di successo, diplomatico abilissimo e patrono entusiasta di arti e letteratura. Nel 1444 prese il potere come figlio naturale di Guidantonio, dopo la congiura e l’assassinio del legittimo Oddantonio, inviso per la “smodata lussuria” e l’eccessivo fiscalismo esercitato durante i suoi diciassette mesi di governo.

 

 

Nel XX secolo, la città vide la piena fioritura dell’attività artistica della Scuola del Libro (Istituto per la Decorazione e l’Illustrazione del Libro) che espresse notevoli talenti in ambito nazionale e internazionale. Oltre al grande sviluppo conosciuto dalla Scuola del Libro, in questo periodo si assiste alla crescita dell’ateneo cittadino, con l’elevazione a facoltà universitaria della ottocentesca Scuola di Farmacia e alla nascita della Facoltà di Magistero (1934 ca); conseguente all’evoluzione dell’Università si ha un incremento della popolazione studentesca.

Principali Monumenti e luoghi d’interesse

Il Palazzo Ducale 

« Federico edificò un palazzo, secondo la opinione di molti, il più bello che in tutta Italia si ritrovi; e d’ogni opportuna cosa sì ben lo fornì, che non un palazzo, ma una città in forma di palazzo esser pareva. »
(Baldassarre Castiglione, Il Cortegiano, I, 2)

Molto conosciuto e visitato, è uno dei più interessanti esempi architettonici ed artistici dell’intero Rinascimento italiano Il palazzo è sede della Galleria nazionale delle Marche, ed è caratteristico per i torricini che ne delimitano la parte posteriore.

Casa di Raffaello Sanzio

La casa in cui nacque Raffaello, nel 1483, venne costruita nel XIV secolo e dal 1460 vi visse Giovanni Santi, padre del celebre pittore, a sua volta pittore professionista ed anche poeta.

Il Duomo

Il Duomo di Urbino è la chiesa principale della città. Si è mantenuta della grandezza simile alla precedente cattedrale rinascimentale, demolita dal terremoto del 1789, e ricostruita in gusto neoclassico; misura in lunghezza 64,5 m, in larghezza 36,8 m e in altezza 50 m. È dedicata a santa Maria Assunta.

L’ex Monastero di Santa Chiara

Si tratta di uno dei monumenti più importanti della città. Una prima struttura venne eretta in quel sito verso il 1420 per ospitare il Conservatorio delle Donne Vedove; nel 1456 ricevette la regola dell’osservanza di Santa Chiara da Papa Callisto III per intercessione del duca Federico III da Montefeltro. Nel 1457 vi si ritirò in clausura la prima moglie del duca Federico III, Gentile Brancaleoni, e nel 1472 vi fu sepolta la seconda moglie del duca, Battista Sforza, per espressa volontà della defunta. Molti anni più tardi, nel  1904 quando vi fu istituito l’Ospedale Civile; questa destinazione portò a profonde trasformazioni degli ambienti interni, con gravi demolizioni come la cancellazione delle decorazioni secentesche nella chiesa, adibita a vestibolo dell’ospedale. Negli anni settanta l’ospedale venne trasferito in un nuovo fabbricato, nella periferia della città, e l’ex-monastero divenne sede dell’Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (ISIA), che portò ad un primo recupero della struttura.

Il Monumento a Raffaello

Realizzato dallo scultore Luigi Belli alla fine del XIX secolo. Inizialmente collocato in piazza Duca Federico, all’ingresso principale del Palazzo Ducale, fu trasferito nel 1947 in cima a via Raffaello, dove si trova tuttora.

Il Mausoleo dei Duchi

Questa chiesa è anche detta di San Bernardino e fa parte di un complesso conventuale a cui è annesso il cimitero cittadino. Situata poco fuori della cinta muraria della città, venne realizzata, probabilmente, da Francesco di Giorgio Martini nella seconda metà del XV secolo per volere del duca Federico III da Montefeltro, per ospitare la propria tomba e quelle dei suoi successori.
 La Data e la Rampa elicoidale
                           
La Data (o Stalle Ducali) poteva contenere fino a 300 cavalli e assieme alla vicina Rampa elicoidale è opera dell’architetto Francesco di Giorgio Martini; volute entrambe dal duca Federico III da Montefeltro nella seconda metà del XV secolo, come parti collegate al complesso del nascente Palazzo Ducale. La Rampa Elicoidale è un’imponente struttura architettonica che si erge sul lato nord della Data. La sua funzione era quella di garantire il passaggio, al Duca e alla sua corte, dal Palazzo alle Stalle Ducali e viceversa.

Il Teatro Sanzio 

Venne eretto sulla parte superiore del torrione, nel quale vi è la Rampa elicoidale, denominato dell’Abbondanza per la vicinanza con l’Orto dell’Abbondanza. La costruzione del Teatro Sanzio iniziò nel 1845 e si protrasse fino al 1853 quando il teatro fu inaugurato. Per l’inaugurazione venne rappresentato “Il trovatore” di G. Verdi con la partecipazione di artisti famosi.

Cucina e piatti tipici

Prodotto gastronomico tipico della zona è la casciotta d’Urbino, antica varietà di formaggio che vanta l’inserimento del prodotto nell’Atlante dei prodotti tipici e la denominazione di origine, nonché il riconoscimento della DOP (Denominazione di origine protetta) da parte della Comunità Europea. Un’altra specialità tipica è la crescia sfogliata di Urbino, specie di piadina dalla quale però si differenzia perché arricchita con strutto. Altra specialità, propria delle festività pasquali, è la crescia di Pasqua, prodotto da forno che ricorda per la forma il panettone, ma è salata, con la presenza di formaggio e un po’ di pepe; esiste anche nella versione dolce, con canditi ed uvetta sultanina.

San Marino

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Nel cuore dell’Italia, al confine tra l’Emilia Romagna e le Marche, nasce la Repubblica di San Marino. E’ il terzo Paese più piccolo d’Europa, dietro soltanto a Monaco e alla Città del Vaticano. Si estende per  61,19 km², popolati da 32.404 abitanti. la lingua ufficiale è l’italiano.
Il monte Titano che con le sue tre “punte” rappresenta il simbolo del Paese, segna gli inizi dell’Appennino tosco-romagnolo e, con i suoi 749 metri sul livello del mare, è il punto più alto del Paese. La piccola Capitale, meta annuale di milioni di turisti, custodisce un ricco patrimonio storico, museale ed architettonico. Grazie ad un ampio assortimento di artigianato, souvenirs, boutiques, gioiellerie e centri commerciali, lo shopping è vario, divertente e a prezzi molto convenienti. Numerosi sono gli hotel, ristoranti e bar in punti panoramici o tipici del Centro Storico. Si possono seguire nel corso dell’anno numerose manifestazioni e cerimonie come l’insediamento dei nuovi Capitani o la Festa della Fondazione. A partire dal 2008, il centro storico di San Marino e il monte Titano fanno parte della lista di siti dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Il centro di questa piccola Repubblica è, in ogni sua parte, un monumento vivente. Scoprite quanto sia piacevole passeggiare lungo le stradine strette del centro, attraversando la sua isola pedonale, le sue piazze ed ammirando le sue innumerevoli chiese, concedersi poi una pausa rilassante in uno dei tanti deliziosi caffè e continuare il tour curiosando a facendo shopping nei numerosi negozi che incontrerete lungo la strada.

San Leo

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Città d’arte, uno dei borghi più suggestivi e belli d’Italia. Da sempre capitale storica del Montefeltro (antico nome di San Leo fino al XII secolo), luogo di passaggio di San Francesco e Dante. Dai suoi quasi 600 metri d’altezza, la rocca medioevale di San Leo, monumento principe della città, domina la vallata del Marecchia e un panorama di boschi, picchi rocciosi e calanchi che si spinge fino al mare. Più sotto, il piccolo borgo è raccolto e compatto, ancora lastricato in pietra e pervaso di una rilassante atmosfera. Le colline sono punteggiate di piccoli abitati, di luci che si accendono col buio, di stradine animate da chi è in fuga dalla movida della Riviera. Siamo nel Montefeltro marchigiano, ma c’è già aria di Romagna.

Tra gli interssi presenti nell’antico borgo, vi troviamo: